Frank Lloyd Wright

Tra le figure più influenti della storia dell’architettura contemporanea viene ricordato, assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Le Corbusier, Walter Gropius e Alvar Aalto, come maestro del Movimento Moderno.

Romanticamente legato all’ideologia individualistica del “pionierismo” statunitense, si volse all’approfondimento del rapporto fra l’individuo e lo spazio architettonico e fra questo e la natura, assunta come fondamentale riferimento esterno.

Questi suoi interessi lo portarono a prediligere come tema le case d’abitazione unifamiliari (“prairie houses”), che costituirono l’aspetto determinante del suo primo periodo di attività.

Nel suo volume Architettura organica del 1939 Frank Lloyd Wright espresse compiutamente la sua idea di architettura, che si fondava sul rifiuto della mera ricerca estetica o del semplice gusto superficiale così come una società organica dovrebbe essere indipendente da ogni imposizione esterna contrastante con la natura dell’uomo.

La progettazione architettonica dovrebbe creare un’armonia tra l’uomo e la natura, costruire un nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali propri dell’uomo (costruzioni, arredi) e naturali dell’intorno ambientale del sito.

Tutti divengono parte di un unico interconnesso organismo, spazio architettonico.

Opere famose: